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Commenti al testo di Maria Musik
Cambiamento di stato in due tempi

Sei nella sezione Commenti
 

 Leonora Lusin - 13/11/2012 19:15:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Immagini vivide e d’improvviso ricompare un mito antico di morte e rinascita impersonato dalla violetta. Mi è piaciuta tantissimo.

 Fiammetta Lucattini - 12/11/2012 15:33:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Non dubito che colui/colei che tanto ami, non solo risorgerà in primavera, ma in ogni momento in cui lo/la vorrai vivo/a.

 Maria Musik - 11/11/2012 23:55:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Grazie a tutte/i dei vostri contributi che hanno aggiunto e senso e, direttamente a me, consapevolezza.
Questa poesia è nata banalmente: come ogni mattino leggevo qualche poesia e, guardavo fuori. Ho ricavato un minuscolo spazio, dietro ad una libreria, per piazzare una scrivania e, malgrado in due non ci si stia, ho di fronte, sulla destra, una finestra. Vedevo mutare il tempo e, così, di getto (non scrivo quasi mai "in diretta") su facebook ho postato prima uno stato, poi l’altro. Solo dopo ho pensato che potesse essere pubblicata qui perchè, malgrado l’estemporaneità, era scritta guardandomi riflessa nel cielo.
I vostri commenti hanno fatto il resto.
Serena notte!

 Maura Potì - 11/11/2012 13:55:00 [ leggi altri commenti di Maura Potì » ]

C’è sempre un anelito alla rigenerazione e la fede in una rinascita nelle tue poesie, sebbene sofferte, intrise di dolore. Molto bella, Maria

 Luciana Riommi Baldaccini - 11/11/2012 13:51:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

E’ vero, Maria, a volte la pioggia "picchia come un fabbro", ma dove il terreno conserva la capacità di accoglierla e assorbirla diventerà linfa vitale: una testimonianza, quella di tuo padre, che non cessa di fecondare nuove primavere.
Ciao, buona giornata :-)

 Emilio Capaccio - 11/11/2012 12:10:00 [ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]

i due tempi: l’imminenza dell’evento e poi l’evento in sé, con una tua speranza nei versi finali affinchè ci sia un terzo tempo: la prossima primavera:

"...A primavera rifiorirai
Violetta
Per la tua sposa."

Dunque credo sia celata in questa poesia la tua personale concezione dei 3 tempi fisici della vita: la percezione ancora forte di un passato; l’evento temuto che imperversa nel tuo presente; la speranza di una rinascita in un futuro molto prossimo...e credo che in fondo quella "violetta" sia tu stessa.

Perdonami se ho inteso male il senso di questa splendida poesia.

Un abbraccio Maria.

 cristina bizzarri - 11/11/2012 12:01:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Leggo la tua poesia, ma soprattutto la sento e la vedo. Intensamente e con un dolore che si apre alla speranza. Due colori, due suoni e due tempi: il primo, azzurro, ha un andamento scherzoso, ma "la tempesta" già "avanza". Il secondo, viola, ha ben alre luci e altri suoni. La "Violetta" attende di "rifiorire" "per la" sua "sposa". Non sono in grado di cogliere i riferimenti, ma sento la fusione fra "lei" e le forze della natura, che sempre (si)rigenera. Mi è piaciuta moltissimo.

Ciao Maria

 Maria Musik - 11/11/2012 11:49:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Loredana, tu mi leggi dentro ed oltre.
Sì, Cristiana, lettura appropriata... alla facciaccia di chi pensa che le donne abbiano in testa solo capelli o cappelli!

 Cristiana Fischer - 11/11/2012 11:20:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

Avevo letto "turbini di foglie nei capelli" perchè ieri ho sentito dire che le donne hanno solo capelli in testa (carino, vero?)... ma tu giustamente ti riferisci ai copricapi che tengono caldo l’interno e alla sposa, così come alle violette invece delle foglie!

 Loredana Savelli - 11/11/2012 11:20:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Solo apparentemente la poesia è dedicata alle bizze del clima romano di oggi. I due tempi potrebbero essere interpretati come il prima e il dopo di un evento luttuoso e il filo che li lega è la personalità spirituale e carnale insieme di un uomo (tuo padre?): anche dalla terra, con testardaggine, quest’uomo fa in modo di presentarsi alla sua sposa bello e desiderabile (la violetta).